Beike: terapie staminali sicure, studio realizzato su oltre tremila casi

Grazie alle cellule staminali è possibile migliorare la qualità di vita delle persone che soffrono di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) o l’Atassia di Friedrich, un disturbo associato a problemi di coordinazione nei movimenti, o quantomeno arrestare la progressione della malattia. E’ la notizia diffusa nella conferenza stampa organizzata tempo fa a Milano da Beike Europe Sa che ha presentato la terapia realizzata in Cina: cellule
staminali ottenute da sangue prelevato dal cordone ombelicale vengono iniettate nel midollo spinale di pazienti affetti da malattie neurodegenerative, come appunto la SLA. Il trattamento non guarisce totalmente, ma può restituire ai pazienti alcuni movimenti quotidiani, come l’afferrare con sicurezza un bicchiere, pettinarsi con un braccio prima quasi immobile, o riuscire ad alzarsi da una sedia senza aiuto. Non solo: con il passare del tempo i miglioramenti permangono. Per il trattamento Beike usa di norma cellule staminali estratte dal cordone ombelicale. Solitamente dopo il parto il cordone ombelicale viene distrutto assieme alla placenta. Una volta effettuato questo test, immediatamente dopo la nascita un ago viene inserito nel cordone, e si procede così al prelevamento di un quantitativo di sangue compreso fra 80 e 140 ml, che viene immediatamente racchiuso in un recipiente sterile contenente un fattore anticoagulante. Il recipiente viene quindi inviato alla Banca del Sangue, dove il contenuto viene sottoposto a un severo esame: si controllano tanto l’eventuale presenza di malattie contagiose (sifilide, epatite, HTLV, HIV, CMV) quanto l’assenza di contaminazioni da microbi di ogni tipo. Se l’esame risulta negativo e la Banca del Sangue rilascia un attestato di purezza, il sangue passa infine al laboratorio della Beike, situato a Shenzhen. A questo punto, le cellule in esso contenute vengono nuovamente esaminate dal personale di laboratorio: un doppio controllo, quindi, al fine di offrire ai pazienti la massima sicurezza possibile. Infine, le cellule staminali ottenute dal sangue del cordone ombelicale vengono poste in un terreno di coltura che non contiene né prodotti di origine animale né sottoprodotti di alcun tipo. Il processo di produzione comprende un metodo per l’estrazione di cellule staminali di tipo CD34, CD133 e mesenchimali. Le cellule del cordone ombelicale così ottenute possono essere immagazzinate e trapiantate successivamente nell’organismo del donatore stesso, di un membro della famiglia o di un destinatario indipendente. La tecnica impiegata in Cina dal dottor Sean Hu ha già permesso la cura di oltre 6000 pazienti. La Beike Biotechnology consapevole che i pazienti possano avere delle legittime preoccupazioni sugli effetti collaterali negativi del trattamento con cellule staminali ha effettuato uno studio su 3097 casi. Le più comuni reazioni al trattamento sono: febbre, mal di testa, dolore alle gambe, diarrea, vomito e reazioni allergiche. Meno del quattro per cento dei pazienti ha accusato uno di questi sintomi. Per informazioni info@beike.ch

Fonte: Facile Comunicare

1 commento:

  1. Oltre che sicure le cellule Beike hanno anche la certificazione ISO

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