Per la prima volta al mondo sono state iniettate cellule staminali nel cervello di un uomo colpito da ictus. Il tutto con l'obiettivo di riparare i tessuti danneggiati da ischemia. Protagonisti di questo intervento sono stati i medici dell’ateneo scozzese di Glasgow in tandem con la società di biotecnologie britannica ReNeuron. Il primo paziente su cui è stata sperimentata la cura è un uomo di 60 anni colpito da ictus 18 mesi fa e reso gravemente disabile.
Ora è stato dimesso dall’ospedale e nei prossimi due anni verrà sottoposto a precisi controlli per verificare se la cura funziona ed è sicura. La sperimentazione e' guidata da Keith Muir dell'Institute of Neuroscience and Psychology della University of Glasgow. L'intervento verrà ripetuto in altri undici pazienti tra i 60 e gli 85 anni, con cellule ottenute dal feto di un aborto che avverrà il prossimo mese. Prima dell'intervento pioneristico, gli esperimenti erano stati condotti su animali in laboratorio e avevano dimostrato che l’iniezione di "cellule bambine" permetteva di curare i danni prodotti a tessuti, arterie e vasi sanguigni. "È come se il cervello si curasse da solo", ha detto il capo della ReNeuron, la compagnia che ha sviluppato le staminali utilizzate. Adesso, bisognerà solo attendere per verificare che l'esperimento, chiamato Pilot Investigation of Stem Cells in Stroke (PISCES), sia attendibile e applicabile sugli esseri umani. ''L'ictus e' una condizione comune - ha spiegato lo scienziato - e grave che lascia un gran numero di persone con gravi disabilita'. In questo studio stiamo cercando di stabilire la sicurezza e la fattibilita' dell'impianto di cellule staminali, che richiedera' un attento follow-up dei pazienti che vi partecipano''.
Fonte: AGI
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