Ricercatori della Duke University della Carolina del Nord hanno avviato uno studio con l'uso di cellule staminali per una terapia contro la paralisi cerebrale infantile. Lo studio coinvolgerà 40 bimbi fra i 2 e i 12 anni che non siano in grado di camminare o di sedere in maniera indipendente e non soffrano di convulsioni. I medici inietteranno nel loro cervello cellule staminali provenienti dal loro stesso cordone ombelicale: i genitori di tutti i partecipanti, infatti, hanno conservato il sangue cordonale nella Banca del Cordone Ombelicale di Tucson, in Arizona. Prima del trattamento, tutti i bimbi saranno sottoposti a un esame neurologico; poi 20 riceveranno l'infusione di staminali, gli altri 20 un placebo. Dopo tre mesi i bambini saranno di nuovo valutati da medici all'oscuro del tipo di trattamento somministrato, quindi i 20 bimbi trattati col placebo saranno anche loro sottoposti all'infusione di staminali. A seguire, ogni tre mesi si ripeteranno le valutazioni motorie e neurologiche. Gli statunitensi hanno scelto di infondere cellule staminali autologhe perché si tratta del modo più sicuro per trapiantare staminali: non c'è infatti alcun rischio di rigetto. «Non pensiamo che le staminali possano curare in maniera definitiva la paralisi cerebrale, speriamo però che possano modificarne il corso per far sì che la vita dei bambini che ne soffrono sia meno dura», ha detto James Carroll, il neurologo pediatra dell'università della Georgia che coordina la ricerca e che da anni studia l’argomento.
Via: Il Corriere
Immagine: Newsfood
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