Festa della mamma con l'azalea dell'Airc

La festa della mamma è alle porte. Domenica prossima, 9 Maggio sarà per molti italiani e non solo il giorno più tenero dell'anno, tutto dedicato alla persona più cara al mondo. Per celebrare degnamente l’importante ricorrenza sono tanti gli eventi in programma. Anche quest’anno torna l’appuntamento con l’Azalea della
Ricerca, l’iniziativa dell’Airc a sostegno della ricerca sul cancro. Dalla sua prima edizione nel 1985, l’Azalea della Ricerca prende vita grazie all’impegno dei Comitati regionali. Saranno più di 650.000 le piantine che verranno distribuite da 25.000 volontari in oltre 3.500 piazze italiane. Obiettivo: garantire in una sola giornata circa 10 milioni di euro a sostegno dei migliori progetti di ricerca sui tumori femminili. Con un contributo associativo di 15 euro, gli oltre 20mila volontari Airc doneranno una azalea contrassegnata dal marchio dell'associazione. I fondi raccolti saranno destinati alla ricerca sui tumori femminili. Secondo quanto riportato in un comunicato dell’Airc “in soli 30 anni la guaribilità media dei tumori è più che raddoppiata e per alcune forme – soprattutto per il tumore al seno – i tassi di guarigione sono saliti all’80-90%. Questo importante risultato è stato ottenuto grazie alla conoscenza sempre più approfondita del tumore nelle sue alterazioni molecolari e soprattutto ai miglioramenti continui della diagnosi precoce, della prevenzione e delle nuove terapie mirate, insieme alle tecnologie più innovative”. Per tradizione i fiori di AIRC arrivano nel giorno della Festa della mamma e, oltre a rappresentare un’occasione importante di raccolta fondi, offrono lo spunto per dar vita ad un momento di informazione e sensibilizzazione diretta soprattutto alle donne. Quest’anno però non sono solo le donne le protagoniste della manifestazione: con l’Azalea nelle piazze verrà distribuito un pocket informativo dedicato a tutta la famiglia: Donna e uomo uniti nella prevenzione. Il nostro patrimonio genetico contiene geni capaci di favorire o tenere a bada il tumore, oltre ad altri geni che in alcuni casi possono mutare e dare il via libera al cancro. Per il tumore del colon-retto esistono forme di tipo ereditario nelle quali i genitori trasmettono ai figli un gene difettoso che con il tempo può dare origine alla malattia. Per saperne di più venite in piazza domenica 9 maggio e insieme all’Azalea della Ricerca riceverete la guida Donna e uomo uniti nella prevenzione. Tutto ciò che bisogna sapere per diminuire il rischio di ammalarsi. Visitate il sito speciale per trovare la piazza più vicina nella vostra città.


Fonte: Airc

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