Doppio trapianto di mani: usata tecnica anti-rigetto basata su staminali

Eccezionale intervento chirurgico all'ospedale San Gerardo di Monza. A una paziente di 52 anni sono state trapiantate entrambe le mani. L'operazione, la prima al mondo di questo genere, è stata effettuata dall'equipe del professor Massimo Del Bene, primario di Chirurgia plastica e della mano. La paziente è tutt'ora ricoverata precauzionalmente in rianimazione, ma è cosciente e in buone condizioni. L'intervento ha usato una tecnica anti-rigetto basata sulle cellule staminali, un principio già noto in teoria, ma ancora mai applicato che l'equipe del San Gerardo l'ha utilizzato per primo. A donare le mani per il trapianto record, eseguito nella notte tra lunedi' e martedi' scorso e durato circa 6 ore, e' stata una donna di 58 anni. La paziente aveva subito l'amputazione dei entrambe le mani ed entrambi i piedi a causa di una gravissima forma di sepsi che aveva colpito tutte le quattro estremità del corpo. Ora ci vorranno 7 giorni per sciogliere la prognosi sulla completa riuscita dell'intervento. Il professore Massimo Del Bene, ha spiegato: "In Italia è la prima operazione del genere, nel mondo sono già stati fatti 22 trapianti bilaterali. La paziente sta bene, la profusione delle mani è ottimale e non ci sono problemi di natura vascolare che sono sempre la nostra paura nel primo periodo. Poi ci sarà il problema funzionale e del recupero psicologico". In ogni caso la paziente che si chiama Carla, ha due figli e abita in provincia di Varese, "è una donna fortissima che ha espresso da subito la volontà del trapianto. E' iscritta all'Aido da 20 anni, ha detto sono qui per ricevere ma nel caso posso anche donare". ''La forza del nostro sistema - ha detto l'assessore alla Sanità Lorenzo Bresciani - è la rete degli ospedali e delle strutture, alla quale concorrono i singoli nodi di eccellenza con le proprie caratteristiche. Un contributo fondamentale viene dato dalla preparazione e dalla passione dei nostri professionisti che sono tra i migliori.''. Per l'intervento del doppio trapianto di mano è stata usata una tecnica anti-rigetto basata sulle cellule staminali: l'equipe del San Gerardo l'ha utilizzato per primo. Le cellule sono le stesse che producono ossa e cartilagini, e iniettate nel paziente nelle prime 24 ore hanno un'azione immunosoppressiva.

Via: http://www.tgcom.mediaset.it/

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