Dalle staminali una cura per le malattie cutanee gravi

Per la prima volta sono state usate con successo le cellule staminali prelevate dal midollo spinale per 'riparare' la pelle di decine di bambini affetti da una rarissima e dolorosissima malattia per cui non esiste alcuna cura. Si tratta della 'epidermolisi bollosa distrofica recessiva', che causa la continua vescicazione della pelle e di solito e' letale. Tra le zone piu' colpite la bocca e l'esofago. Cio' rende un martirio il semplice nutrirsi. Tra il 2007 e il 2009 i
dottori John Wagner e Jakub Tola dell'Universita' del Minnesota hanno trattato sei bambini con RDEB, di eta' compresa tra 15 mesi e 14 anni, con chemioterapia e trapianti di staminali dal midollo. Dopo un periodo compreso tra 30 e 130 giorni le vesciche dei piccoli mostravano netti miglioramenti. La terapia aveva nettamente incrementato la quantita' di collagene 7, la proteina assente nei bambini affetti da RDEB. Dopo 799 giorni cinque dei sei bambini sono ancora vivi; uno e' morto dopo 183 giorni. «Se le cellule staminali del midollo osseo potevano riparare tessuti diversi da se stessi, era una teoria abbastanza controversa», spiega Wagner. «Ma nel 2007 avevamo trovato una rara sottopopolazione di cellule staminali del midollo che riparava la pelle in modelli di laboratorio. Il risultato è stato stupefacente e noi ci siamo visti costretti a testare queste cellule staminali anche nell'uomo. Questo non è mai stato fatto prima d’ora». Secondo i ricercatori la scoperta è davvero unica e offre una grande varietà di applicazioni, visto che fino a poco tempo fa il midollo osseo era stato utilizzato solo per sostituire parti malate o danneggiate dello stesso.

Fonti: AGI | La Stampa

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