Italia e Spagna a confronto per parlare di staminali

L'incontro ufficiale è iniziato lo scorso venerdì e si concluderà lunedì 12 luglio. Oggetti di discussione e di lavoro, propedeutici alla condivisione futura di progetti, i temi cruciali della ricerca scientifica e della conservazione dell'ambiente naturale. Protagonisti di questo scenario sono un ospite straniero di alto livello istituzionale - Dr. Juan Manuel Revuelta, direttore generale della Fondazione della Comunita' Valenciana presso l'Unione Europea - e, per parte italiana, alcuni fra i medici ricercatori piu' importanti del settore della genetica e della diagnosi neonatale - Dott. Federico Maggi, presidente del laboratorio di analisi Toma Spa; Prof. Giuseppe Simoni, braccio destro responsabile del ramo scientifico della societa' e direttore scientifico di Biocell Center Spa; insieme ai responsabili della Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita di Gerenzano e del Parco Naturale delle Lame del Sesia.
La visita ufficiale, che abbraccia un intero weekend - a sottolineare la volonta' di consolidare rapporti sia personali sia professionali fra le due regioni, prevede un ricco programma. In particolare, la giornata di sabato 10 luglio è stata dedicata ad approfondire la rispettiva conoscenza sulle esperienze di eccellenza nella ricerca scientifica e sulle possibilita' culturali da sviluppare insieme, mentre lunedi' 12 sara' la volta del dibattito sui progetti di tutela ambientale e naturalistica da intraprendere.
Dalla scienza alla natura il passo e' breve. Il Parco delle Lame del Sesia e l'Ecomuseo delle Terre d'Acqua sono enti gestori di un patrimonio ambientale ricco di biodiversita', tra le zone umide piu' importanti dell'area: un habitat fragile, eppure ricchissimo, da preservare con progetti di tutela e conservazione che non possono che avere respiro internazionale. L'incontro fra questi luoghi di eccellenza e questi personaggi ha pertanto l'obiettivo dichiarato di discutere le priorita' di sviluppo e intervento, a livello comunitario, che dovranno svolgersi nel 2020, per i quali e' necessaria una progettualita' fin d'ora, al fine di individuare risorse finanziarie per la loro realizzazione. Un momento assai significativo, dunque, a livello politico e pratico, che potra' fondare le basi per una parte di Europa che avremo.
Fonte: Agi

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