Staminali, la svolta di Obama: via i limiti alla ricerca

Si apre una nuova era per la ricerca sulle staminali negli Stati Uniti. Il presidente americano Barack Obama ha rimosso i limiti al finanziamento pubblico alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, decisi nel 2001 dal suo predecessore George W. Bush e ribaditi in un ordine presidenziale il 20 giugno 2007. Ribadendo, nello stesso tempo, un fermo no alla clonazione umana per fini riproduttivi. Una decisione che trova
la ferma contrarietà della Chiesa. "L'America guiderà il mondo verso le scoperte che questo tipo di ricerca potrà un giorno offrire", ha detto Obama, annunciando la decisione nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca. "Ma il nostro governo - ha aggiunto - non aprirà la porta all'uso della clonazione per la riproduzione umana. E' pericoloso, profondamente sbagliato, e non ha un posto nella nostra società, o in alcuna società". L'ordine esecutivo firmato oggi alla Casa Bianca, segna una svolta rivoluzionaria rispetto all'era Bush, ma lascia alcune zone d'ombra che dovranno essere esplorate dal congresso circa l'ampiezza della ricerca consentita con i fondi pubblici. Al momento infatti Obama consente la ricerca federale su tutte le colonie di staminali già esistenti, ma non, ad esempio, l'estrazione di nuove staminali dagli embrioni sovrannumerari. Infine il ricordo di Christopher Reeve, l'ex Superman del grande schermo, paralizzato dopo un incidente e morto pochi anni fa: "Christopehr una volta disse a un giornalista 'se torna fra dieci anni, mi troverà alla porta che cammino'. Christopher non ce l'ha fatta ma se proseguiamo la ricerca, forse un giorno, forse non nella nostra vita o in quella dei nostri figli, ma forse un giorno altri come lui ce la faranno".

Fonte: La Repubblica

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